Buon pomeriggio e buon sabato Ladies!

Oggi è una giornata un po’ grigia, il sole ha deciso di rimanere nascosto dietro le sue amiche nuvole, per cui dal momento che la giornata è troppo afosa per uscire, ho deciso di parlarvi di un libro che mi ha appassionato veramente tanto. Lo lessi qualche anno fa, e nonostante sia passato tanto tempo non sono riuscita dimenticare la triste vita della protagonista. Ovviamente i libri sono qualcosa di particolare, per me non esistono libri belli o libri brutti, e come se decidessimo di dire che i pensieri e le emozioni di quello scrittore non valgono niente, penso sia una questione di empatia, delle volte nonostante siamo portati a leggere solo determinate trame, scatta quel qualcosa in noi che ci attira verso quella magica rilegatura, come se ci stesse chiamando, come se volesse dirci qualcosa, ecco quando io vado in libreria, non scelgo il libro, è lui che sceglie me!

I diari dell’angelo custode di Carolyn Jess-Cooke, è uno di quei libri. Non so se sia la meravigliosa bambina malinconica dai bellissimi occhi blu della copertina, oppure il titolo che parla di qualcosa di tanto astratto quanto meravigliosamente reale, si perché quando si parla di angeli si pensa alla religione e a quello che ci hanno insegnato a catechismo, ma ognuno di noi li interpreta in modo diverso, a volte la mancanza di qualcuno su questa terra, ci rende particolarmente sensibili, tanto da pensare che in un posto al di là del mondo terreno le persone che amiamo siano li a seguirci e proteggerci, a prenderci per mano nei momenti difficili, ma anche nei giorni meravigliosi della nostra vita. A me piace pensarlo.

Carolyn Jess-Cooke è nata nel 1978 a Belfast, nell’Irlanda del Nord, e vive in Inghilterra col marito e i figli.
È autrice di una raccolta di poesie e di diversi saggi sul cinema e su Shakespeare.

Ma veniamo al libro, che ho praticamente letto quasi tutto d’un fiato.
Margot, lei è la nostra protagonista, la sua triste storia inizia con la sua morte ed è particolarmente toccante proprio perché ha la possibilità di diventare Ruth, un angelo custode alla quale viene affidata la vita di un essere umano, una vita che sta nascendo proprio in quell’istante, e quella vita, quella bambina, è proprio lei. Si trova così a rivivere dal principio tutta la sua esistenza.
Margot affronta nel suo lungo cammino, tantissime difficoltà e momenti bui che la segneranno per sempre nel profondo, Ruth dovrà quindi cercare di indirizzare se stessa verso la strada della felicità, e non riesce, malgrado faccia di tutto, a cambiare il tragico destino della sua vita, qualunque cosa faccia per interferire nella realtà di Margot, tutto procede sullo stesso identico binario, fino a raggiungere il medesimo triste e inaspettato finale.

Posso solo dire per quanto mi riguarda che non ho incontrato momenti di noia nonostante la protagonista non riuscisse mai a cambiare nemmeno un singolo evento della sua vita, perché la storia ti avvolge completamente, e ti pone davanti delle riflessioni e delle considerazioni che non ti abbandonano nemmeno una volta chiuso i libro.

Cosa fareste se aveste l’opportunità di cambiare gli eventi della vostra vita? Rifareste sempre le stesse scelte, errori compresi? O accettereste i segnali di un’interferenza mistica che cerca di non farveli compiere? Ruth capisce benissimo gli sbagli che ha fatto nella sua vita, eppure non riesce a fare in modo che vengano ricommessi.

Se siete alla ricerca di una lettura profonda e riflessiva, ve lo consiglio caldamente, è un libro che sa farsi amare pagina dopo pagina. Se invece avete già letto questo libro Ladies fatemi sapere le vostre considerazioni. A presto.

Sabry